Un antico loggiato che si apre sul piccolo giardino, a lato del complesso parrocchiale di San
Giorgio. E' in questa cornice che apre i battenti il Museo di Storia e Civiltà di Varano Marchesi,
in un locale compreso tra la chiesa e la canonica, un tempo utilizzato come teatrino. La sala
espositiva è stata armonizzata, con l'uso di mattoni a vista che riprendono l'architettura del nuovo
teatro adiacente alla chiesa, con motivi che si rifanno alle gelosie dei fienili rurali: interventi firmati dall'architetto Paolo Zermani.
Il piccolo museo, dal 1999, racconta la storia della valle del Recchio attraverso un'esposizione di oggetti della collezione di materiali etnografici di Marco Pometti di Roccalanzona, donata dal collezionista al Comune di Medesano. Tanti oggetti raccolti con passione nel territorio che sono documenti, memoria materiale della vita rurale delle vallate. Il Museo è costituito da due sale di esposizione, per una superficie complessiva di 40 mq. Nella sala principale, con ingresso dal Foro Civico, sono collocate, simmetricamente rispetto al percorso centrale, dieci tavole espositive che supportano oggetti suddivisi per tipologia, in vari nuclei tematici: composizioni realizzate dallo stesso collezionista.
L'interno del Museo di Varano Marchesi
L'interno del Museo di Varano Marchesi
Si va dagli strumenti utilizzati da fabbri, falegnami e norcini a quelli di cucina, dagli oggetti per la
vinificazione, la tessitura agli attrezzi agricoli: un percorso didattico che aiuta a comprendere la
vita quotidiana delle persone fino al '900. Non mancano riferimenti all'antichità, sugli insediamenti
romani e sul periodo medievale, in riferimento anche ai pellegrinaggi romei. Tra questi ultimi
spicca infatti la copia della lapide di Roccalanzona, mentre l'originale si trova alla Galleria nazionale
di Parma, che testimonia il primo Giubileo indetto da papa Bonifacio VIII nel 1300. In una serie di
teche, che si leggono in senso orario dall'ingresso principale, illustra in modo sintetico con l'aiuto di
immagini di reperti romani, monete e documenti, la storia di questa valle nel periodo romano e fino
all'Ottocento. Il reperto venne trovato in località Pagano, a circa un chilometro dal Castello di
Roccalanzona, nel 1834. La scoperta riguardava due pietre, utilizzate come coperchio di un pozzo,
che conservavano iscrizioni. L’importante documento, unito "a libro" costituiva la così detta Pietra
Giubilare: un’opera incisa con l'intento di ricordare il primo Giubileo e di divulgare il calendario
giubilare che prevedeva, con ricorrenza centenaria, l’indulgenza plenaria. Il museo di Varano
Marchesi prende vita grazie ad alcuni volontari e appassionati, durante la manifestazioni
organizzate in paese, come fosse un salotto in cui si viene accolti, per ascoltare un lungo racconto.
E' l'espressione di una comunità, vissuta in una zona ben definita, nella sua vita attraverso i secoli.
Museo di Storia e Civiltà
via Valle
43048 Varano Marchesi, Medesano (PR)
tel. 0525 422722 cell. 335 7457102
info@museovaranomarchesi.it
www.museovaranomarchesi.it
via Valle
43048 Varano Marchesi, Medesano (PR)
tel. 0525 422722 cell. 335 7457102
info@museovaranomarchesi.it
www.museovaranomarchesi.it
Orari:
tutti i giorni dell’anno: solo su appuntamento; gratuito I
tutti i giorni dell’anno: solo su appuntamento; gratuito I
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