venerdì 3 aprile 2020

La val Trebbia del poeta

La val Trebbia del poeta, sulle tracce di Giorgio Caproni 




Proseguendo verso l'alta valle, con l'aria di Liguria sempre più vicina, un limbo tra monti e mare,
si può raggiungere una località, piccola, ma piena di evocazioni. Una delle tappe di un riconosciuto
"sentiero d'autore": quello che conduce ai luoghi del cuore del poeta Giorgio Caproni. Il cantore
della val Trebbia: dei suoi boschi, paesi, abitanti e paesaggi. L'artista ha intinto la sua penna in tutto
quanto lo circondava. E questa terra è stata riconoscente al suo poeta. Nel paese di origine e in altre
località, dove ha svolto l'attività di insegnante elementare, è possibile ricomporre la sua vicenda,
umana e artistica. A Loco di Rovegno si può passeggiata tra gli angoli e le case che lo videro
insegnante nella scuola del paese e poi, durante la guerra, partigiano. Una targa a lui dedicata e la
tomba nel cimitero con vista sul Trebbia, ricordano il poeta della valle. Si prosegue per
Fontaningorda dove è stato allestito un itinerario poetico: qui la poesia di Caproni vive.





                                                                                                






"Sono partiti tutti / Hanno spento la luce/ chiuso la porta, e tutti (tutti) se ne sono andati/ uno dopo l’altro".



E' possibile leggere i suoi versi sui muri e su di un pannello. Appena superato il paese si accede al sentiero lungo il quale diverse lastre di ardesia portano incise le opere del poeta. L'itinerario a piedi continua nel "bosco delle fate", in mezzo a castagni ed altri alberi, tra le tante sorgenti di questa località, non a caso chiamata Fontaningorda, ognuna delle quali custodisce un'immagine della Madonna. Trattandosi di un bosco delle fate si trovano anche riferimenti alle fiabe. Passando tra i piccoli paesi della valle, con i pochi abitanti rimasti ad animarli, ritornano in ente i versi malinconici del poeta.

Link: Fontanaingorda 



Curiosità: La Madonnina della Val Trebbia


Dopo la frazione di Ponte Organasco, lungo la SS 45, si trova la
protettrice della val Trebbia e della strada: la Madonnina della val
Trebbia. Per turisti, motociclisti e viandanti in genere è una sosta
d'obbligo, anche per godersi il panorama che permette di vedere, in
basso, i resti dell'antico oratorio di Sant'Agostino da cui proviene la
statua votiva e dove un tempo passava l'antico tratto della strada.

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