Se sentite suonare a festa le campane della vostra chiesa, ovunque voi abitiate, è possibile che quel
suono armonioso sia nato qui, a Castelnuovo de' Monti. Passando dalla strada provinciale non
passano inosservate le campane di grandi dimensioni, alcune delle quali campeggiano su un
traliccio che simula un campanile. E' infatti qui, nella Fonderia Capanni, che da secoli si
costruiscono le campane. Fin dal '500 i mastri fonditori partivano a piedi da Castelnuovo per
raggiungere pievi e cattedrali, dove progettare e realizzare campane su misura. Sul posto. Una
professionalità che viene da lontano, tramandata da generazioni, saperi che ancora oggi sono
conservati: la fusione avviene ancora con metodi tradizionali, seguendo antichi accorgimenti
accumulati dalla secolare esperienza di famiglia di fonditori.
Inoltre, la fusione si esegue rigorosamente in forni a legna, perché il legno non inquina la purezza
del bronzo. ll modello della campana è composto da tre parti: anima, falsa campana e mantello.
L'anima rappresenta l'interno della campana e viene ricoperta fino ad ottenere una superficie
levigata chiamata "falsa campana". Su di essa si applicano le cere delle dediche, delle immagini e
dei fregi. Sulla falsa campana viene poi spalmata altra argilla, fino al raggiungimento dell'ultimo
strato detto mantello. Il modello così ottenuto si cuoce con la tecnica della cera persa, che,
sciogliendosi, lascia impressa sul mantello la decorazione.
Nello spazio libero che si crea tra anima e mantello si fa scendere il bronzo fuso, che si raffredda lentamente. A Castelmuovo nè Monti si fondono da sempre "concerti", di qualsiasi tonalità e peso: campane piccole o enormi, per piccole chiese di campagna o per imponenti cattedrali, campane isolate, che stanno da sole e e campane da armonizzare, con altre. Ogni fusione è caratterizzata da specifiche diciture, nomi, immagini e decorazioni artistiche differenti, in base al desiderio del committente. Seguire tutto il ciclo produttivo è affascinante ma per motivi di sicurezza la fonderia non è aperta al pubblico. E' invece possibile entrare nel cortile dell'azienda dove sono esposte numerose campane, di dimensioni e forgie differenti. Alcune sono molto antiche.
La campana degli umori, opera dell'artista Anderson
Tra i pezzi in esposizione spicca un'opera particolare, i cui colori catturano lo sguardo: si tratta della "Campana degli umori", opera dell'artista Eric Anderson. Per comunicare agli altri i diversi stati d'animo secondo l'autore occorre "suonare" i colori corrisponenti: il bianco- argento per la pace, nero per il dolore, rosso per dire amore, azzurro per la solitudine, verde per l'ottimismo, viola per il pessimismo, porpora per la confusione. Suonare il color cenere trasmette invece nostalgia mentre il suono del giallo- oro vuol dire collera.
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